La Consulta Provinciale Giovani AVIS Latina ha avuto l’onore di collaborare con ANDOS Comitato di Latina ODV per la realizzazione di un evento interamente dedicato alla prevenzione e al benessere.
L’incontro si è aperto alle 16:30 con l’intervento della presidente del Comitato ANDOS di Latina, Paola Bellardini, che ha illustrato la storia e le attività dell’associazione. ANDOS è presente a Latina da 15 anni, ma opera a livello nazionale dal 1976, con programmi di screening attivi da oltre 25-30 anni. Oggi continua a occuparsi della riabilitazione delle donne, della prevenzione primaria e secondaria, del supporto psico-sociale e psico-fisico e, soprattutto, della diagnosi precoce, elemento chiave nella lotta ai tumori.
La dottoressa Bellardini ha spiegato come funzionano i programmi di screening: si individua una fascia d’età con maggiore probabilità di sviluppare la malattia e si punta a intercettare la lesione quando non è ancora palpabile, attraverso uno screening organizzato. Attualmente alcuni di quelli attivi sono alla mammella e al collo dell’utero; in futuro si auspica l’introduzione di screening anche per polmone e prostata.
La presidente ha inoltre chiarito la differenza tra screening spontaneo e screening organizzato: il primo è richiesto dal paziente al proprio medico, mentre il secondo è offerto dalla sanità pubblica tramite invito scritto, con presa in carico diretta in caso di positività. Un aspetto centrale del suo intervento è stato l’approfondimento sui target di età e sulla periodicità degli screening: tumore del colon-retto (uomini e donne) dai 50 ai 69 anni con test per il sangue occulto nelle feci ogni due anni; tumore del seno, mammografia ogni due anni per le donne tra i 50 e i 74 anni; tumore del collo dell’utero con Pap-test ogni tre anni tra i 25 e i 29 anni e, dai 30 ai 64 anni, test HPV ogni cinque anni.
La dottoressa ha ricordato anche l’importanza di essere curate in una Breast Unit, centro multidisciplinare specializzato nella diagnosi, cura e riabilitazione delle donne con tumore al seno: un vero percorso guidato da un team di professionisti che migliora la qualità e l’aspettativa di vita.
Dopo il primo intervento, abbiamo condiviso un momento piacevole bevendo tutti insieme una tazza di tè. Un gesto semplice ma ricco di significato, che ha permesso di ritrovarci e vivere appieno lo spirito di condivisione dell’iniziativa.
La giornata è proseguita con l’intervento della psico-oncologa e psicoterapeuta Alessandra Di Cesare. Partendo da un esercizio di visualizzazione (una porta da immaginare e provare ad aprire) la dottoressa ci ha guidato nell’analisi delle emozioni legate alla prevenzione, come paura e ansia, e su come affrontarle. Sono emersi tre pilastri fondamentali per superare i timori: l’azione, ovvero fare il primo passo e prenotare quella visita; la consapevolezza, perché la paura nasce spesso da ciò che non conosciamo; e la compagnia, poiché affrontare un momento difficile con una persona cara rende tutto più leggero.
La prevenzione, abbiamo compreso insieme, è una presa di coscienza e un gesto d’amore verso sé stessi. Di Cesare ha concluso lasciandoci una frase che racchiude perfettamente lo spirito
dell’incontro: “Ognuno di noi, con piccoli gesti quotidiani, può trasformare la prevenzione in un atto di benessere”.
Apriamo quindi quella porta immaginata durante l’esercizio e impariamo a prenderci cura di noi, ricordandoci che non siamo soli, che proviamo tutti le stesse paure, ma abbiamo anche la stessa forza per superarle. L’amore per sé stessi è il punto di partenza.